Il Piano Strutturale Comunale non decide l’edificabilità
Oggi lo «strumento urbanistico generale» si è frammentato in una pluralità di strumenti a livello regionale, ma non tutti rispondono ai requisiti
Come noto, l’articolo 36 comma 2 del DL n. 223/2006 (conv. dalla L. n. 248/2006, ossia la cosiddetta manovra fiscale “Bersani-Visco”) stabilisce che ai fini dell’IVA, del testo unico delle disposizioni concernenti l’imposta di registro (DPR n. 131/1986), del TUIR e dell’ICI, “un’area è da considerare fabbricabile se utilizzabile a scopo edificatorio in base allo strumento urbanistico generale adottato dal comune, indipendentemente dall’approvazione della regione e dall’adozione di strumenti attuativi del medesimo”.
Tale norma, avente valenza interpretativa “trasversale” e generalizzata rispetto alle varie imposte, assume rilievo anche ai fini dell’IMU per effetto del richiamo espresso, contenuto nella disciplina ...
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