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FISCO

La mediazione rende «meno pericolosi» gli avvisi bonari

La circolare 33 dell’Agenzia dà ampio spazio alla mediazione nei ruoli emessi a seguito di 36-bis, «svelando» il vero ruolo della mediazione

/ Alfio CISSELLO

Mercoledì, 8 agosto 2012

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Se varie volte gli operatori del diritto tributario si sono domandati il motivo per cui il Legislatore, con il DL 98 del 2011, ha inteso introdurre l’ennesimo istituto deflativo del contenzioso (la mediazione), la risposta può a nostro avviso rinvenirsi nelle circolari 33 e 34 del 2012.

La ragione, peraltro, era stata già palesata da varie parti: costi quel che costi, fare in modo che il contribuente non vada in contenzioso.

Si prenda l’esempio della possibilità di definire l’avviso bonario da 36-bis, il caso degli omessi versamenti.
Prima della mediazione e soprattutto della circolare 33, il contribuente raggiunto da un avviso bonario aveva due possibilità: pagare entro trenta giorni riconoscendo la debenza del tributo e fruire dello sconto ad un terzo delle sanzioni, ...

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