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LETTERE

Questo nostro Paese cambierà davvero quando tutti pagheranno le tasse dovute

Sabato, 25 agosto 2012

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Caro Direttore,
condivido pienamente le perplessità che hai evidenziato in relazione alle parole del Premier Monti sull’evasione fiscale (si veda “Tre motivi di perplessità per le parole di Monti sull’evasione fiscale” del 21 agosto).

In effetti, non mi pare per nulla appropriato evocare uno stato di guerra fiscale, forse davvero per legittimare, ve ne fosse peraltro il bisogno, comportamenti e disinvolture mai abbandonate dell’Amministrazione finanziaria.
Ricorrendo ad un aforisma, sarebbe come mettere il coprifuoco per contrastare la criminalità e mantenere l’ordine pubblico, dicendo che tanto la gente per bene non ha nulla da temere perché dopo le sette va a casa a cena e poi a dormire.

Dei cittadini che rappresentano quel 60% che risulta vittorioso in tutto o in parte, nelle C.T. nessun governante o politico pare aver mai voglia di parlare, ma farebbero meglio a contarli e scoprirebbero che non sono pochi (anche elettoralmente parlando), nulla sottraendo ad un corretto contrasto dell’evasione.

In questo Paese cambierà davvero la coscienza della nostra società quando tutti pagheranno le tasse dovute, non quelle virtuali spesso accertate, e quando si vedranno verifiche fiscali a zero: io, in 30 anni di onorato servizio, non ne ho mai vista una!

Allora sarà davvero cambiato qualcosa.


Massimo Scotton
Presidente ODCEC Genova

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