Legittima la ritenuta sui compensi erogati a sportivi comunitari
Per la Corte Ue, benché tale ritenuta ostacoli la libera prestazione di servizi, può essere giustificata dalla necessità di garantire l’efficace riscossione
In merito ad una società che eroga un compenso ad una società sportiva residente in un altro Paese comunitario applicando una ritenuta alla fonte, la Corte di Giustizia della Comunità Europea (sentenza 18 ottobre 2012 causa C-498/10) si è espressa sull’obbligo di applicazione di tale ritenuta sui compensi corrisposti ai prestatori di servizi stabiliti in un altro Stato membro, mentre il medesimo obbligo non sussiste per quanto riguarda i compensi corrisposti ai prestatori “interni”. Ad avviso della Corte, tale normativa costituisce una restrizione alla libera prestazione di servizi (art. 56 del TFUE), in quanto comporta un onere amministrativo supplementare nonché i rischi ad esso relativi in materia di responsabilità.
La Corte si è occupata del caso di una società olandese ...
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