ACCEDI
Venerdì, 27 giugno 2025 - Aggiornato alle 6.00

FISCO

Sulle sanzioni antitrust la Cassazione non cambia idea

Risulta irrilevante l’intervento del DL sulle semplificazioni fiscali in materia di costi da reato

/ Alessandro COTTO

Lunedì, 5 novembre 2012

x
STAMPA

download PDF download PDF

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 18368 del 26 ottobre 2012, ha ribadito che le sanzioni antitrust sono indeducibili dal reddito d’impresa.
Ad avviso della Suprema Corte, la sanzione ha una funzione afflittiva e deflattiva, essendo un deterrente per futuri possibili analoghi illeciti.
Dal punto di vista tributario, secondo i giudici, “l’illecito spezza, in ogni caso, il nesso di inerenza, atteso che la spesa non nasce più nell’impresa, ma in un atto o fatto, quello antigiuridico, che per sua natura si pone al di là della sfera aziendale”.

Si tratta di una questione notoriamente controversa e, pur in presenza di un orientamento consolidato da parte della Corte di Cassazione, non sono mancate sentenze di merito che si sono espresse a favore della deducibilità ...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU