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IMPRESA

Sanzioni «231» anche per le società fallite

Per la Cassazione, il fallimento della società non è equiparabile alla morte del reo

/ Annalisa DE VIVO

Venerdì, 16 novembre 2012

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Con pronuncia n. 44824, depositata ieri, la Suprema Corte ha dichiarato l’applicabilità delle sanzioni previste dal DLgs. 231/2001 anche nei confronti di una società fallita. Il caso in esame riguarda la condanna di una società di diritto lussemburghese, imputata degli illeciti amministrativi di cui agli artt. 25-ter (Reati societari), lett. s) e 25-sexies (Abusi di mercato) del DLgs. 231/2001, commessi nell’interesse e a vantaggio della società dall’amministratore della stessa; più specificamente, a quest’ultimo erano stati contestati i reati di ostacolo all’esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza di cui all’art. 2638, comma 2, c.c., e di manipolazione del mercato di cui all’art. 185 del DLgs. n. 58/98.

Con sentenza del 9 gennaio ...

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