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Locazioni con clausola risolutiva, imposta di registro sul canone integrale

La Corte di Cassazione ha chiarito che, anche ove la clausola risolutiva comporti la modifica del canone, ciò non incide sulla base imponibile

/ Anita MAURO

Giovedì, 6 dicembre 2012

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L’imposta di registro dovuta sul contratto di locazione di un immobile non urbano deve essere corrisposta su una base imponibile costituita dal corrispettivo (canone) pattuito per l’intera durata del contratto: a nulla rileva che il contratto preveda una clausola risolutiva e che le parti abbiano disposto di modulare l’ammontare del canone sulla base del verificarsi o meno dell’evento dedotto in condizione.
Questo è il principio sancito dalla Corte di Cassazione con la sentenza n. 21792, depositata ieri.

La sentenza prende le mosse da questo caso concreto: il 30 marzo 2000 viene stipulato un contratto di locazione della durata di 10 anni avente ad oggetto un terreno da adibire a discarica. Al contratto viene apposta una condizione risolutiva: le parti stabiliscono che ...

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