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FISCO

Contributo unificato, caos sulle «vecchie» marche

Dal 1° gennaio non sono più utilizzabili, chi ha fatto la «scorta» potrebbe pagare nuovamente

/ Savino GALLO

Sabato, 12 gennaio 2013

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Ad un mese esatto di distanza dall’entrata in vigore delle nuove disposizioni per il versamento del contributo unificato nel processo tributario (si veda “Dal 12 dicembre, operativi i codici tributo per versare il contributo unificato” dell’8 dicembre), rimane ancora aperta la questione relativa alle “vecchie” marche, definitivamente sostituite, a partire dal 1° gennaio 2013, dal nuovo contrassegno predisposto dal MEF.

L’intenzione, come spiegava lo stesso Ministero dell’Economia nel comunicato stampa n. 180/2012, era quella di far affluire tali versamenti in uno specifico capitolo di entrata del bilancio dello Stato. Per questo, venivano istituiti nuovi codici tributo (per i pagamenti effettuati tramite modello F23) ed un nuovo contrassegno, valido

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