Plusvalenze immobiliari, non si può ricostruire il prezzo solo in base al valore
Per la Provinciale di Reggio Emilia, all’Ufficio non basterebbe «ribaltare» il valore accertato contro l’acquirente come prezzo percepito dal venditore
Sono sempre più diffuse le ipotesi nelle quali si tenta di trarre la prova di un corrispettivo, fiscalmente rilevante, dal valore di mercato di un bene.
Indubbiamente, in termini generali, questo ragionamento ha una sua plausibilità, poggiando sulla convincente massima di esperienza secondo la quale, normalmente, non si alienano beni per prezzi inferiori a quelli di mercato.
Tale traiettoria probatoria presuppone ovviamente che:
- sia correttamente determinato il valore di mercato (operazione estremamente complessa e rischiosa in periodi di turbolenze quali l’attuale crisi generalizzata);
- non sussistano ragioni particolari per un disallineamento del prezzo dal valore di mercato.
Tale tipo di problemi ricorre spesso nell’accertamento delle plusvalenze immobiliari: l’Ufficio può ...
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