ACCEDI
Domenica, 26 ottobre 2025

FISCO

Bollo distinto per conti correnti e depositi bancari

Imposta in misura fissa sui primi e proporzionale sui secondi, ma siccome il confine non è sempre netto, sarebbe auspicabile un chiarimento ufficiale

/ Anita MAURO

Giovedì, 4 aprile 2013

x
STAMPA

download PDF download PDF

La differenza tra il “conto corrente” ed il “deposito bancario o postale” è cruciale al fine della corretta applicazione della nuova disciplina sull’imposta di bollo al punto che, dati i differenti criteri di tassazione, sarebbe auspicabile un intervento chiarificatore da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Ricordiamo che, a  norma dell’art. 13 della Tariffa, allegata al DPR 642/72, mentre i conti correnti sono soggetti ad imposta di bollo in misura fissa (34,20 euro se il correntista è una persona fisica e con il limite di 5.000 euro del valore medio di giacenza), i depositi bancari e postali sono soggetti ad imposta proporzionale, (1,5 per mille annuo dal 2013, senza alcun limite massimo per le persone fisiche).
Infatti, i conti deposito sono assimilati ...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU