Con sopravvenienze da ristrutturazione, utilizzo di perdite pregresse problematico
La norma sulla detassazione delle soprevvenienze attive da ristrutturazione deve essere coordinata con le disposizioni sul riporto delle perdite
L’applicazione della disposizione sull’imponibilità delle sopravvenienze attive derivanti da accordi di ristrutturazione dei debiti e piani attestati di risanamento, introdotta dal DL 83/2012 nell’art. 88 comma 4 del TUIR, risulta particolarmente problematica in presenza di perdite pregresse.
Come ormai noto, la norma citata stabilisce che, in caso di accordi di ristrutturazione dei debiti omologati ai sensi dell’art. 182-bis del RD 267/42 e piani attestati di risanamento di cui all’art. 67 comma 3 lett. d) del RD 267/42, pubblicati nel Registro delle imprese, la riduzione dei debiti dell’impresa non costituisce sopravvenienza attiva, ma soltanto per la parte che eccede le perdite, pregresse e di periodo, di cui all’art. 84 del TUIR.
Sotto questo profilo, ...
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