Amministratore revocabile per giusta causa se esercita un diritto pretestuoso
In presenza di contrasti tra società ed amministratore occorre comunque valutare la fondatezza dei motivi posti a base dei comportamenti tenuti
Il Tribunale di Milano, nella sentenza 6 maggio 2013 n. 6289, ricapitola le caratteristiche principali dell’istituto della revoca degli amministratori per giusta causa, proponendo, inoltre, un’interessante soluzione rispetto al caso di specie.
Innanzitutto, si precisa che il rapporto tra società ed amministratore non deve essere ricondotto al mandato, ma al rapporto di immedesimazione organica (cfr. Cass. 26 ottobre 2004 n. 20771); circostanza che non è priva di conseguenze, dal momento che il criterio della “giusta causa” non può che modellarsi diversamente a seconda del rapporto cui accede.
L’esistenza della giusta causa di revoca degli amministratori deve essere accertata sulla base degli elementi indicati nel verbale dell’assemblea che ha deliberato la ...
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