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LETTERE

Con la «finestra temporale» per lo spesometro, siamo alla fantascienza

Sabato, 9 novembre 2013

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Caro Direttore,
una delle mie più grandi passioni, da sempre, è la fantascienza; non avrei mai creduto di trovare un punto di incontro tra la mia professione di dottore commercialista e una delle serie cult di fantascienza, Star Trek.
Invece, esiste un contatto tra l’adempimento fiscale dello spesometro e le avventure dell’astronave Entreprise: finalmente abbiamo ottenuto “la finestra temporale”.

Sembra un’anomalia spazio-tempo, una sorta di ambiente geometrico non euclideo... Già mi vedo, al momento di inviare telematicamente gli spesometri dei clienti: mi sentirò come il capitano J.T. Kirk alla consolle della nave stellare Enterprise e, davanti a me, la minaccia della finestra temporale.

Purtroppo, tutto questo ha un risvolto amaro; ancora una volta, la nostra categoria è bistrattata.
Infatti, agli altri operatori la proroga (quella vera) è stata concessa, in un caso è stato previsto addirittura l’esonero. A noi viene data una risposta che assomiglia ad un dispetto, ad una ripicca: abbiamo più tempo (con tutte le incognite del caso), ma non abbiamo una proroga nel senso giuridico del termine, quasi a sottolineare che la nostra legittima protesta, in fin dei conti, arrivi ai vertici del MEF e dell’Agenzia come il fastidioso ronzio di una zanzara!

Tornando alle considerazioni iniziali, forse un parallelismo tra la nostra professione e la fantascienza esiste; spesso ci troviamo in situazioni... ai confini della realtà!

Buona finestra temporale a tutti!


Marco Bolognesi
Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ferrara

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