Cessioni di preziosi usati con violazione del «reverse charge» senza neutralità IVA
Dovrebbe però essere ammessa la richiesta del riconoscimento dell’errore scusabile
Dopo che, con la risoluzione n. 92/2013, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito l’applicazione del reverse charge (art. 17, comma 5 del DPR 633/72) in materia di cessione di oggetti preziosi usati, resta da determinare la posizione fiscale di quei soggetti che hanno assolto irregolarmente l’imposta usufruendo del meccanismo dell’inversione contabile.
Tra questi casi rientra buona parte degli accertamenti emessi dall’Agenzia delle Entrate che hanno riguardato: i gioiellieri per le cessioni di rimanenze di magazzino (oggetti nuovi rimasti invenduti) e i commercianti all’ingrosso di oggetti preziosi usati (Compro Oro, rivenditori di oggetti preziosi, ecc.) che non hanno effettuato vendite a chi ha esercitato l’attività di fusione in modo esclusivo.
Infatti, ...
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