ACCEDI
Lunedì, 30 giugno 2025 - Aggiornato alle 6.00

IL CASO DEL GIORNO

Nel mandato senza rappresentanza, i beni da vendere vanno «sotto la riga»

/ Silvia LATORRACA

Sabato, 24 maggio 2014

x
STAMPA

download PDF download PDF

Tra le operazioni che non trovano, all’interno del sistema contabile nazionale, una esplicita regolamentazione vi è il contratto di commissione. Si tratta, in vero, di una forma contrattuale largamente utilizzata nella prassi, soprattutto in alcuni settori, come per esempio le vendite all’incanto.

Dal punto di vista giuridico, il contratto di commissione costituisce un mandato per l’acquisto o la vendita di beni, che si caratterizza per la mancanza di poteri di rappresentanza in capo al commissionario (art. 1731 c.c.). Ciò significa che l’acquisto o la vendita avvengono per conto del committente, ma in nome del commissionario stesso.

Con specifico riferimento al mandato alla vendita (ma analoghe considerazioni possono essere effettuate in relazione al mandato all’acquisto), ...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU