Nel mandato senza rappresentanza, i beni da vendere vanno «sotto la riga»
Il trattamento contabile è determinato dal fatto che il commissionario non acquisisce la proprietà dei beni in vendita
Tra le operazioni che non trovano, all’interno del sistema contabile nazionale, una esplicita regolamentazione vi è il contratto di commissione. Si tratta, in vero, di una forma contrattuale largamente utilizzata nella prassi, soprattutto in alcuni settori, come per esempio le vendite all’incanto.
Dal punto di vista giuridico, il contratto di commissione costituisce un mandato per l’acquisto o la vendita di beni, che si caratterizza per la mancanza di poteri di rappresentanza in capo al commissionario (art. 1731 c.c.). Ciò significa che l’acquisto o la vendita avvengono per conto del committente, ma in nome del commissionario stesso.
Con specifico riferimento al mandato alla vendita (ma analoghe considerazioni possono essere effettuate in relazione al mandato all’acquisto), ...
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