Nella voluntary disclosure spazio alla tassazione forfetaria
Secondo il Ddl. su emersione e rientro di capitali detenuti all’estero, il contribuente potrebbe scegliere tale criterio per calcolare le imposte dovute
Il relatore al Ddl. sulla c.d. “voluntary disclosure” (C. 2247, abbinato con C. 2248), Giovanni Sanga (Pd), ha proposto un nuovo emendamento alle norme che regoleranno la collaborazione volontaria per l’emersione degli investimenti illecitamente detenuti all’estero e non solo (si veda “Voluntary disclosure «interna» in dirittura d’arrivo” di oggi).
Viene confermato che non si tratterà di un condono: infatti, il contribuente dovrà indicare spontaneamente all’Amministrazione finanziaria, mediante la presentazione di apposita richiesta, tutti gli investimenti e tutte le attività di natura finanziaria costituiti o detenuti all’estero, anche indirettamente o per interposta persona, fornendo i relativi documenti e le informazioni ...
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