ACCEDI
Lunedì, 9 giugno 2025 - Aggiornato alle 6.00

IL CASO DEL GIORNO

Fattibilità del piano legata all’esito delle procedure di auditing

/ Michele BANA

Martedì, 2 settembre 2014

x
STAMPA

download PDF download PDF

L’art. 67, comma 3, lett. d) del RD 267/1942 stabilisce che non sono soggetti all’azione revocatoria fallimentare, da parte del curatore, gli atti, i pagamenti e le garanzie concesse su beni del debitore, purché risultino soddisfatte due condizioni:
- tali operazioni siano poste in essere in esecuzione di un piano che appaia idoneo a consentire il risanamento dell’esposizione debitoria dell’impresa e ad assicurare il riequilibrio della propria situazione finanziaria;
- un professionista indipendente, designato dal debitore, iscritto nel registro dei revisori legali ed in possesso dei requisiti previsti dall’art. 28, comma 1, lett. a) e b) L. fall., attesti la veridicità dei dati aziendali e la fattibilità del piano.

Analogamente, la predetta figura dell’attestatore ...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU