Vietate le commissioni interbancarie per i pagamenti con carta di credito
Secondo la Corte di Giustizia Ue, costituiscono una restrizione della concorrenza sui prezzi
Le commissioni interbancarie multilaterali (CMI), il cui costo è imputato agli esercenti, all’interno dell’ambito più generale delle spese loro fatturate per l’utilizzo delle carte di pagamento dall’istituto finanziario che gestisce le loro transazioni, non possono essere applicate perché contrarie al diritto della concorrenza.
Lo ha stabilito la Corte di Giustizia Ue, che, nella sentenza di ieri, 11 settembre, relativa alla causa C-382/12 P, ha confermato la decisione della Commissione europea in materia del 19 dicembre 2007.
Nel dettaglio, secondo la Commissione – si legge nel comunicato stampa della Corte Ue – la fissazione delle CMI, corrispondenti a una frazione del prezzo di una transazione effettuata con carta di pagamento, trattenuta dalla banca di emissione della ...
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