La detenzione di immobili da parte del socio superstite non è attività d’impresa
In mancanza di «azienda», in capo al socio, emerge materia imponibile
Nell’ambito delle società di persone, il venir meno della pluralità dei soci pone delicati problemi interpretativi in merito al corretto trattamento ai fini delle imposte dirette (e ai fini IVA) dei beni assegnati al socio superstite, qualora quest’ultimo si limiti alla mera gestione di alcune attività immobiliari senza alcuna forma di organizzazione.
Va rilevato che, nel caso di scioglimento della società di persone a causa della mancata ricostituzione della pluralità dei soci (anche a causa del recesso di un socio), in base alla circ. Agenzia delle Entrate 19 giugno 2002 n. 54, § 5, non emerge alcuna plusvalenza imponibile in relazione ai beni oggetto dell’attività d’impresa a condizione che il socio superstite continui l’attività sotto forma di ditta individuale ...
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