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Ammissibile il ricorso tributario per «posta privata»

Il DLgs. 261/99 ha equiparato la notifica per corriere privato a quella eseguita tramite Poste spa

/ Michele IAVAGNILIO

Mercoledì, 26 novembre 2014

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Alcune re-interpretazioni della sentenza n. 2035/2014 della Cassazione da parte dei giudici di merito, nonché alcuni articoli “allarmisti” della stampa specializzata, con riferimento alle sentenze n. 501 e 502/3/14 della C.T. Prov. di Caltanissetta, hanno fatto breccia all’interno di alcune Commissioni tributarie, con l’effetto che i ricorsi notificati direttamente a mezzo posta, ai sensi dell’art. 16, comma 3 del DLgs. n. 546/1992, mediante agenzie di poste private, vengono da taluni giudici considerati inammissibili.

In tale contesto, la ricostruzione della questione non può prescindere da una lettura del DLgs. 22 luglio 1999 n. 261, modificato dal DLgs. 31 marzo 2011 n. 58, entrato in vigore il 30 aprile 2011 (in attuazione delle direttive concernenti regole ...

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