Mossa a sorpresa della Banca centrale svizzera senza effetti sui tassi
La revoca della soglia minima di cambio con l’euro non ha avuto un impatto nemmeno su borse europee e Wall Street e sui rendimenti governativi
Scossone di ieri sul fronte valutario, dopo la decisione della Banca nazionale svizzera (Snb) di revocare la soglia minima di cambio con l’euro, fissata a 1,2 franchi svizzeri, in vigore dal settembre 2011.
L’Eurochf è impazzito e da 1,2 è crollato a 0,85 per poi risalire a 1,045 con una rivalutazione quindi del 13% (segui le valute in real time su www.aritma.eu).
Una piacevole notizia per i detentori di conti in Svizzera, sempre che fossero denominati in tale valuta. A parte il netto calo della borsa di Zurigo, quelle europee e Wall Street sono positive, mentre la decisione non ha minimamente influenzato i tassi di interesse e i rendimenti governativi. La recente discesa dell’Eurousd, ieri ai minimi del 2005 a 1,164, l’attesa per l’operazione di quantitative easing ...
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