Appostamento di passività aziendali a rischio di «abuso del diritto»
L’operazione che ha consentito di decurtare dal valore dell’azienda la caparra confirmatoria, secondo la Cassazione, può essere abusiva
L’operazione con la quale, al momento della cessione d’azienda, viene decurtata dal valore dell’azienda ceduta la caparra confirmatoria promessa all’affittuario dell’azienda (cui la venditrice aveva concesso un’opzione per l’acquisto, garantita da una caparra), configura abuso del diritto, in quanto la passività risulta artificiosamente appostata al solo scopo di abbattere il valore dell’azienda ceduta. Questo è il principio enunciato dalla Corte di Cassazione, nella sentenza del 2 aprile 2015 n. 6718.
Il caso esaminato dalla sentenza in oggetto concerne l’applicazione dell’imposta di registro agli atti di cessione di azienda, con particolare riferimento alla possibilità di sottrarre le passività aziendali dal valore dell’azienda ...
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41