Opzione per l’imposizione sostitutiva anche per le emissioni obbligazionarie
Il Consorzio studi e ricerche del Gruppo Intesa Sanpaolo commenta le novità che negli ultimi anni hanno coinvolto l’imposta sostitutiva
L’opzione per l’imposta sostitutiva sui finanziamenti a medio e lungo termine, una volta espressa nell’atto di finanziamento, non può, poi, essere revocata o modificata, nemmeno se indotta da vizi della volontà negoziale, ove si sia già verificato il presupposto di almeno uno dei tributi sostituiti, e, quindi, le parti abbiano fruito della connessa esenzione e tenuto un “comportamento concludente”. Si tratta di uno dei chiarimenti forniti dal Consorzio studi e ricerche fiscali del Gruppo Intesa Sanpaolo, nella circolare di ieri, 20 aprile 2015, n. 1.
In prima battuta, il documento ripercorre le novità normative che, a partire dal DL 145/2013 (c.d. “Destinazione Italia”), passando per il DL 91/2014 (c.d. “decreto Competitività”), per giungere, ...
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