Con riqualificazione degli atti per il registro non c’è elusione
Secondo la Corte di Cassazione, l’art. 20 del TU registro, pur essendo ispirato a finalità antielusive, non è assimilabile all’art. 37-bis del DPR 600/73
Ai sensi dell’art. 20 del DPR 131/86, è legittima la riqualificazione, ai fini dell’imposta di registro, quale cessione unitaria d’azienda, di una serie di operazioni aventi a oggetto, prima, il conferimento di un ramo d’azienda e, poi, la cessione a terzi delle quote di nuova emissione della società conferitaria.
Lo ha stabilito la Corte di Cassazione, nella sentenza n. 8655, depositata ieri, 29 aprile 2015.
I giudici di legittimità evidenziano, infatti, che, ai sensi del citato art. 20, l’imposta deve essere applicata secondo l’intrinseca natura e gli effetti giuridici degli atti presentati alla registrazione, anche se non vi corrisponda il titolo o la forma apparente, prevalendo dunque la causa reale dell’operazione sull’assetto cartolare deciso ...
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