Sulle notifiche di atti giudiziari e tributari, stortura «contro» i contribuenti
I diversi orientamenti della Cassazione favoriscono l’Amministrazione finanziaria e penalizzano indebitamente i contribuenti
Sulla notifica a mezzo posta le pronunce giurisprudenziali, sia di merito che di legittimità, succedutesi negli ultimi mesi, continuano ad alimentare la confusione su una questione che, invece, potrebbe, almeno a parere di chi scrive, essere risolta semplicemente attraverso un’interpretazione letterale delle norme applicabili. Il problema non è nuovo e investe sia gli uffici finanziari, per la notifica degli atti impositivi, sia i contribuenti, per la notifica di ricorsi e appelli davanti alle Commissioni tributarie.
Al riguardo, si ricorda che la L. n. 890/1982, rubricata “notificazioni di atti a mezzo posta e di comunicazioni a mezzo posta connesse con la notificazione di atti giudiziari”, disciplina, in via prioritaria, le notificazioni in materia civile, amministrativa ...
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