Il decreto internazionalizzazione elimina le distorsioni sui dividendi black list
Dal Consorzio Studi di Intesa Sanpaolo alcune considerazioni sulle modalità di computo del credito d’imposta riconosciuto sui dividendi black list
A fronte dell’imposizione integrale dei dividendi derivante dalla disapplicazione della disciplina CFC in virtù della c.d. “prima esimente”, gli utili che danno diritto al credito di imposta sono quelli riferiti ai periodi d’imposta in cui i redditi sarebbero stati altrimenti imputati per trasparenza. È questa una delle principali considerazioni formulate dalla circolare 25 giugno 2015 n. 4 del Consorzio Studi e Ricerche fiscali del Gruppo Intesa Sanpaolo, in commento all’art. 3 dello schema di decreto internazionalizzazione.
Tale norma è volta a modificare, tra l’altro, gli artt. 47 comma 4 e 89 comma 3 del TUIR, recanti la disciplina, rispettivamente in capo ai soggetti IRPEF e IRES, dei dividendi “provenienti” da Stati a regime fiscale privilegiato ...
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