Il 36-bis «decide» l’esistenza del credito
Lo schema di decreto di revisione del sistema sanzionatorio specifica meglio il confine delle indebite compensazioni
Gli errori dichiarativi sono in molti casi involontari: ciò, ad esempio, capita quando vengono non esattamente riportati in un modello dichiarativo crediti d’imposta non risultanti da precedente annualità o che risultano indebitamente computati perché già parzialmente o integralmente utilizzati.
A quel punto, per correggere gli errori commessi nella determinazione delle imposte e, quindi, per contestare un non corretto riporto delle eccedenze d’imposta risultanti dalle precedenti dichiarazioni, nella liquidazione automatica l’Agenzia delle Entrate ravviserà il detto errore compilativo e innescherà la comunicazione di irregolarità per la definizione bonaria, consentendo al contribuente che paghi il tributo e gli interessi entro 30 giorni dalla sua ricezione di poter ottenere ...
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41