Critica la «triangolazione» con cessionari italiani
Ai fini della tassazione IVA si deve individuare la cessione alla quale è imputabile il trasporto dei beni
La prassi nazionale in materia di triangolazioni non ha affrontato in modo specifico il caso della cessione di un bene da parte di un operatore stabilito in uno Stato membro della Ue nei confronti di un cessionario nazionale, con trasporto diretto e consegna al cliente di quest’ultimo.
In sostanza, lo schema prevede due distinti trasferimenti di proprietà dei beni (dal cedente Ue al primo cessionario italiano e da quest’ultimo al proprio cliente), a fronte di un unico trasferimento fisico degli stessi (dal cedente Ue al cessionario finale).
Il corretto trattamento ai fini IVA della fattispecie in questione prevede l’effettuazione dell’acquisto intracomunitario ex art. 38 del DL 331/93 da parte del primo cessionario nazionale e, quindi, l’applicazione dell’imposta ...
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