Margine sull’acquisto di auto Ue con verifica del cliente italiano
Secondo la Cassazione, il cessionario deve riscontrare che nelle precedenti cessioni non siano intervenuti soggetti che abbiano detratto l’IVA
La sentenza della Corte di Cassazione n. 15630 depositata ieri ha confermato il principio di diritto secondo cui non è recuperabile l’IVA relativa alle operazioni di acquisto e di rivendita di autovetture (nel caso considerato, da un operatore comunitario) qualora non sussistano i requisiti soggettivi per il regime del margine in capo ai soggetti che hanno posto in essere le operazioni, anche in “stadi” precedenti della catena di acquisti e rivendite.
Come già nella precedente sentenza n. 20302 del 4 settembre 2013, la decisione della Suprema Corte si incentra sul rapporto tra tali caratteristiche soggettive, il dato formale delle fatture emesse da ciascuno dei soggetti che procedono alle cessioni e gli obblighi di controllo e di verifica che sono posti a carico dei soggetti ...
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