Reati tributari con sequestro anche della quota dell’accomandatario di sas
È legittimo quando i soci hanno reso cedibile la quota ovvero quando non venga nominato un terzo quale amministratore della quota sequestrata
La Terza Sezione Penale della Cassazione, nella sentenza n. 36929 depositata ieri, conferma la propria interpretazione secondo la quale, a fronte della contestazione di un reato tributario, è legittimo il sequestro preventivo per equivalente (ex art. 1 comma 143 della L. 244/2007) della partecipazione che l’indagato ha in una sas, in qualità di socio accomandatario, ove non si provveda alla nomina di un amministratore della stessa, lasciando così sopravvivere l’“intuitus personae” su cui si fonda il patto sociale. L’oggetto del sequestro, infatti, deve identificarsi nella quota che spetterà al socio all’esito della liquidazione.
La quota di una società di persone e, in particolare, quella del socio accomandatario di sas, non può essere, in quanto tale, sottoposta ...
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