Raddoppio dei termini anche per il socio della piccola srl «non denunciato»
Ai fini del raddoppio dei termini per l’esercizio dell’azione accertatrice, rileva solo l’astratta configurabilità di un’ipotesi di reato
Da ormai diversi anni la Suprema Corte ha stabilito, con un orientamento consolidato, che essere socio di una società di capitali con ristretta compagine sociale significa trovarsi in una situazione oggettiva giuridicamente rilevante perché, anche senza voler ipotizzare analogie con la sfera dell’illiceità parlando di “complicità”, lo scarso numero di soci si converte nel dato qualitativo della maggiore conoscibilità degli affari societari (Cass. n. 3896/2008). È, quindi, legittima la presunzione di attribuzione ai soci degli eventuali utili extracontabili accertati in capo alla società, rimanendo salva la facoltà del contribuente di offrire la prova del fatto che i maggiori ricavi non siano stati fatti oggetto di distribuzione, per essere stati, invece, accantonati dalla ...
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