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Le misure organizzative devono essere più incisive per prevenire la corruzione

Aggiornando il Piano Nazionale Anticorruzione, l’ANAC sottolinea che ciò implica un’attività più vasta e impegnativa, di autoanalisi organizzativa

/ Maria Francesca ARTUSI

Giovedì, 12 novembre 2015

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Le misure organizzative in materia di prevenzione della corruzione non possono essere meri adempimenti formali.
Ciò emerge chiaramente dalla determinazione ANAC n. 12/2015, con cui si è provveduto a un aggiornamento del c.d. Piano Nazionale Anticorruzione (PNA). Questo era stato approvato nel settembre 2013 e ora l’ANAC fornisce indicazioni integrative e chiarimenti rispetto ai contenuti di tale documento, anche alla luce delle novità normative nel frattempo intervenute.

Tale aggiornamento assume una certa rilevanza anche in relazione agli adempimenti che devono essere posti in essere dalle società e dagli enti di natura privatistica controllati o partecipati dalle pubbliche amministrazioni.
Va detto, però, che per questi enti parte delle previsioni del PNA erano già state modificate e superate ...

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