«Sharing economy» con partita IVA
È soggetto passivo l’utente che mette a disposizione on line la propria autovettura o abitazione
/ Emanuele GRECO e Simonetta LA GRUTTA
Giovedì, 19 novembre 2015
La cosiddetta “sharing economy” (o “economia collaborativa”) – fenomeno socio-economico fondato sulla condivisione di beni e sull’offerta di servizi da parte di persone e organizzazioni – sta assumendo rilevanza sempre maggiore (25 miliardi di euro ad oggi, 300 miliardi stimati per il 2025), principalmente in campi quali il trasporto automobilistico di persone, l’offerta di abitazioni per brevi soggiorni, lo scambio di file musicali.
È, quindi, tempo di condurre un’analisi volta a comprendere se ed in che misura i principi che attualmente regolano l’imposizione IVA a livello comunitario (contenuti essenzialmente nella direttiva 2006/112/CE) siano sufficienti a disciplinare le fattispecie che si pongono in essere in detti nuovi “mercati”.
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