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IMPRESA

«Commissioni implicite» di natura indebita in un contratto derivato IRS

Per il Tribunale di Roma non sono previste dall’ordinamento e non può valere il rinvio agli usi

/ Vincenzo PACILEO

Giovedì, 31 dicembre 2015

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Con la sentenza del 25 novembre 2015 n. 23717, il Tribunale civile di Roma avalla nuovamente la tesi della natura indebita delle c.d. “commissioni implicite”, in un contratto derivato IRS del tipo collar, negoziato tra un primario istituto di credito e un Comune, che aveva in tal modo inteso gestire al meglio il proprio indebitamento. Il contratto, stipulato nel 2005, era andato a sostituire anticipatamente un precedente analogo contratto, a seguito della prospettazione da parte della banca di maggiori vantaggi rispetto a quello in corso. In realtà, il nuovo contratto si era rivelato produttivo di significative perdite per l’ente locale, che aveva perciò citato la controparte in giudizio. Essendo stato nel frattempo risolto il derivato, il Tribunale non ha pronunciato né la

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