Alla Consulta il contraddittorio «a macchia di leopardo»
La Regionale di Firenze conferma le perplessità manifestate da più parti sulla recente sentenza delle Sezioni Unite
Con la sentenza n. 24823 del dicembre scorso, le Sezioni Unite hanno sancito che non esiste, nell’ordinamento nazionale, un principio generale che impone all’Amministrazione finanziaria un obbligo circa l’instaurazione del preventivo contraddittorio con il contribuente.
In altri termini, la necessità del previo confronto tra le parti sussiste, almeno per i tributi non armonizzati, solo quando è la legge stessa ad imporlo, si pensi al caso degli accessi, ove ciò si evince dall’art. 12 comma 7 della L. 212/2000.
Di contro, per l’IVA (e, in genere, per i tributi armonizzati), la questione è diversa, posto che il principio deriva in via diretta dal diritto comunitario. Tuttavia, in tal caso la nullità dell’atto si verifica solo quando sia dimostrato che, se il ...
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