Socio estraneo alla gestione della società salvo dall’accertamento
La Cassazione ribadisce che la presunzione di distribuzione degli utili extracontabili ammette la prova contraria
In virtù di un principio che, sebbene criticato da più parti, è ormai consolidato in giurisprudenza, l’Agenzia delle Entrate può notificare accertamenti al socio di società di capitali “ristrette” sulla base di quanto rettificato in capo alla società.
L’assunto prende le mosse dalla c.d. “complicità” sussistente tra soci di una società di capitali a ristretta base sociale, specie se familiare.
Sussiste così una presunzione, di matrice pretoria, consistente nell’avvenuta distribuzione degli utili extracontabili ai soci.
Con la sentenza n. 1932 di ieri, la Cassazione, in primo luogo, ha ribadito il menzionato principio, affermando che, se la base sociale è ristretta, esiste, “anche quando i soci non siano legati da rapporti familiari, la presunzione ...
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