Troppi dubbi nell’individuazione dei «nuovi» paradisi fiscali
I criteri di identificazione dei regimi fiscali privilegiati non danno certezze e possono portare a risultati incoerenti
L’applicazione della disciplina CFC, nella sua declinazione “black”, ha fatto affidamento sino all’esercizio in corso al 31 dicembre 2015 su una lista, riportata dal DM 21 novembre 2001, alla quale era affidato il compito di individuare gli Stati o i territori a regime fiscale privilegiato.
La qualifica in menzione, in particolare, era riservata alle giurisdizioni connotate da livelli di tassazione sensibilmente inferiori a quelli italiani o che, in alternativa, non mantenevano con il nostro paese un adeguato scambio di informazioni.
Il decreto di cui sopra è stato oggetto nel corso degli anni di ripetuti interventi, tra i quali quello che ha fatto seguito alle novità recate dalla legge di stabilità 2015. Con questa legge, in particolare, è stata alzata l’“asticella” ...
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