Sequestro per equivalente a valore di mercato
Il provvedimento cautelare disposto su beni immobili, in funzione della successiva confisca, non deve guardare al valore catastale
Ai fini del sequestro “per equivalente” del profitto dei reati tributari, in funzione della successiva confisca, occorre considerare il valore di mercato, e non quello catastale, dei beni immobili sui quali si decide di intervenire, avendo riguardo al momento di adozione del provvedimento cautelare.
A ribadire l’importante precisazione è la Cassazione nella sentenza n. 9146, depositata ieri.
I giudici di legittimità hanno già più volte sottolineato come, al fine di evitare che la misura cautelare in questione si riveli eccessiva nei confronti del destinatario, e in ossequio al principio di adeguatezza, gradualità e proporzionalità comune a tutte le misure cautelari, anche il valore delle cose sequestrate deve essere adeguato e proporzionale all’importo del credito garantito; ...
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