Anche la persona fisica capogruppo può fallire
È necessario, però, che l’attività di direzione e coordinamento sia anche imprenditoriale
La possibilità di assoggettare a fallimento la persona fisica capogruppo che utilizza la struttura delle società controllate per la propria attività d’impresa e per il coordinamento del proprio gruppo (c.d. “holder”) è stata ricondotta a diversi concetti:
- quello della società di fatto tra un imprenditore commerciale di fatto (o socio di fatto) e una società commerciale, con conseguente fallimento in estensione ex art. 147 del RD 267/42 (cfr., tra le altre, Trib. Milano 28 marzo 2013);
- quello della holding personale assoggettabile a fallimento (cfr. Cass. n. 1439/1990);
- quello dell’imprenditore non iscritto, irregolare o di fatto (cfr. Trib. Milano 11 aprile 2011).
L’ipotesi esaminata dal Tribunale di Milano 11 aprile 2011, peraltro, era relativo a una situazione ...
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