Spetta al contribuente dimostrare che il plico postale non conteneva la cartella
La Cassazione chiarisce la problematica, sulla base del principio di «vicinanza alla prova»
Ai sensi dell’art. 26 del DPR 602/73, la cartella di pagamento può anche essere notificata mediante raccomandata con avviso di ricevimento.
Mentre da anni, ormai, la giurisprudenza sembra assolutamente consolidata nel ritenere legittima la notifica “diretta” della cartella per posta senza l’ausilio di un agente notificatore, varie questioni sono emerse su un altro aspetto, riguardante la contestazione circa il contenuto della busta.
In base ad un orientamento, se la spedizione avviene in plico chiuso e la parte contesta il contenuto del medesimo, affermando di non aver rinvenuto nulla all’interno della busta o di aver rinvenuto un documento diverso da quello che doveva esserci, spetta al mittente dimostrare il contrario (Cass. 30 luglio 2013 n. 18252 e Cass. 11 febbraio
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