Privilegio possibile per il credito dello studio associato
È ammessa la prova del personale svolgimento della prestazione da parte del singolo professionista
Lo studio professionale associato, a cui la legge attribuisce la capacità di porsi come autonomo centro di imputazione di rapporti giuridici, dispone della legittimazione attiva rispetto ai crediti per le prestazioni svolte dai singoli professionisti a favore del cliente conferente l’incarico, qualora ricorra uno specifico presupposto: il rapporto è stato delegato al singolo professionista, e da esso personalmente gestito. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 6285 depositata ieri, ribadendo un principio ormai consolidato (Cass. nn. 15694/2011, 17683/2010 e 22439/2009), coerente con l’art. 36 c.c., a norma del quale l’ordinamento interno e l’amministrazione delle associazioni non riconosciute sono regolati dagli accordi tra gli associati, che possono
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