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FISCO

Integrative a catena per recuperare i costi non dedotti

La circolare n. 31/2013 è estesa a fattispecie diverse dagli errori contabili sia dalla prima giurisprudenza che dalla norma n. 196 dell’AIDC

/ Alessandro BORGOGLIO

Giovedì, 21 luglio 2016

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L’omessa deduzione di un costo, per prudenziale interpretazione di norme agevolative, essendo del tutto assimilabile ad una impropria o errata applicazione di un principio contabile, può essere “sanata” dal contribuente, a seguito dell’emissione di documenti di prassi che attestino la spettanza dell’agevolazione e, quindi, la deduzione del costo, mediante “recupero” di quest’ultimo con la procedura delle dichiarazioni integrative “a catena”. È questo l’importante principio sancito dalla C.T. Prov. di Como, con la sentenza n. 10/2016.

Occorre ricordare che, con la circolare n. 31/2013, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che il contribuente, il quale non abbia imputato un componente negativo nell’esercizio di competenza, ...

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