Bastano pochi minuti di assenza per far scattare il licenziamento
Per la Cassazione, la brevità della condotta e la mancanza del danno non escludono l’applicazione della sanzione espulsiva
Con la sentenza n. 15441/2016, depositata ieri, la Corte di Cassazione è intervenuta con riferimento a un caso di licenziamento per giusta causa comminato a un dipendente di una società di vigilanza che si era allontanato dal proprio posto di lavoro.
Con l’occasione, ragionando sul concetto di abbandono del posto di lavoro, i giudici di legittimità chiariscono che la brevità del lasso di tempo in cui il dipendente si assenta non costituisce necessariamente un’attenuante, in base alla quale applicare una sanzione conservativa in luogo del licenziamento.
Nel caso di specie, il licenziamento era stato dichiarato illegittimo, sia in primo grado che in sede d’appello, proprio valorizzando la brevità dell’assenza.
Per i giudici di merito, infatti, la condotta del lavoratore non ...
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