Tariffe applicabili anche per le prestazioni professionali non protette
In mancanza di accordo delle parti, il giudice non è vincolato da direttive o parametri
Il giudice può, in mancanza di accordo tra le parti, determinare il compenso dovuto per prestazioni professionali “non protette” assumendo come parametro di riferimento le tariffe professionali. È quanto stabilito dalla Corte di Cassazione, nella ordinanza n. 15805/2016, depositata ieri.
Nel caso di specie, un soggetto agiva in giudizio con decreto ingiuntivo per il pagamento di una somma a titolo di compenso per la predisposizione di una relazione di consulenza utilizzata, poi, nell’ambito di una controversia di lavoro. All’atto del conferimento dell’incarico il ricorrente non risultava iscritto all’albo dei dottori commercialisti.
Contro l’ingiunzione disposta, proponevano opposizione i due soggetti che avevano conferito l’incarico, ottenendo ...
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41