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IMPRESA

Con il Codice appalti si amplia l’ambito operativo dell’ANAC

Il primo Piano Nazionale Anticorruzione dell’Autorità le ha inoltre trasferito interamente le competenze di prevenzione e promozione della trasparenza

/ Maria Francesca ARTUSI

Lunedì, 5 settembre 2016

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L’Autorità Nazionale Anticorruzione è stata istituita con la L. 190/2012 e, poi, riconfigurata e rafforzata con il DL 90/2014 e con il nuovo Codice degli appalti (DLgs. 50/2016).
Proprio la disciplina sugli appalti ha ampliato significativamente le competenze, tra cui l’esercizio di poteri regolatori e di raccomandazione, la tenuta dell’albo dei commissari di gara e delle società in house, il c.d. “rating” d’impresa.

A ciò si è accompagnata una vasta attività di “autoregolamentazione” dell’ANAC stessa che ha portato, nel corso di questi ultimi mesi, alla definizione e all’estensione di alcuni dei suoi poteri di vigilanza, controllo e consultazione.
Con il Regolamento del 20 luglio scorso (G.U. n. 192 del 18 agosto 2016), è stata formalizzata

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