Basta il ruolo per disconoscere il credito IVA da dichiarazione omessa
Le Sezioni Unite rilevano che si tratta di informazione presente in Anagrafe tributaria, e ciò rispetta il dato normativo
Ieri sono state pubblicate due sentenze delle Sezioni Unite, riguardanti l’importante questione, oggetto di un vasto contenzioso, relativa sia alla legittimità circa il riporto a nuovo di un credito IVA derivante da dichiarazione omessa, o ritenuta tale in quanto presentata con un ritardo superiore ai novanta giorni, sia alla procedura utilizzabile nella fattispecie descritta (cartella di pagamento o avviso di accertamento).
Nella prima pronuncia, oggetto di uno specifico commento su Eutekne.info di oggi (si veda “Detrazione dell’IVA possibile pur con dichiarazione omessa”), i giudici si sono espressi in senso favorevole al contribuente, affermando che egli può portare in detrazione un credito derivante da una precedente dichiarazione considerata omessa, nella misura ...
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41