Senza IVA il risarcimento del danno extracontrattuale
Se il rapporto deriva da responsabilità aquiliana non possono configurarsi prestazioni corrispettive
Appare controversa, per certi aspetti, la valutazione degli aspetti IVA susseguenti al percepimento, da parte di un soggetto passivo d’imposta, di somme a titolo di risarcimento del danno subìto nell’ambito di un rapporto contrattuale.
Occorre infatti valutare se le somme ricevute dal soggetto danneggiato abbiano realmente natura risarcitoria, e siano perciò escluse dalla base imponibile IVA ai sensi dell’art. 15 comma 1 del DPR 633/72, oppure se le stesse costituiscano il corrispettivo di un’obbligazione assunta dalla controparte. Va, in particolare, verificato che il soggetto passivo cedente o prestatore non abbia assunto nei confronti del cessionario o committente un’obbligazione di “non fare”. La pattuizione di un’obbligazione “negativa”, ...
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41