Dichiarazione tardiva sanabile pagando 25 euro
Nella circolare n. 42 dell’Agenzia delle Entrate un escamotage per rendere più costoso il ravvedimento
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato ieri la circolare n. 42, ove sono stati chiariti alcuni aspetti applicativi del ravvedimento operoso.
Il punto più importante, anche considerata la scadenza del prossimo 29 dicembre per i soggetti solari, riguarda le modalità per il ravvedimento sulla tardiva dichiarazione IVA e dei redditi.
Appare evidente come le Entrate abbiano individuato un escamotage per rendere più costoso il ravvedimento: per la tardiva dichiarazione, infatti, si continuano a pagare 25 euro, e non 15, né, tanto meno, 7,5 euro come da alcuni ipotizzato.
Il legislatore non ha mai disciplinato la dichiarazione tardiva sul versante sanzionatorio: l’art. 13 comma 1 lett. c) del DLgs. 472/97 stabilisce sì che c’è la riduzione per la sanzione da omessa dichiarazione a 1/10 ...
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