Frontiere sempre più ampie per la responsabilità degli enti
Nell’ambito della sicurezza sul lavoro, l’impostazione della Cassazione supera l’orientamento restrittivo sul requisito dell’art. 5 del DLgs. 231/2001
La Cassazione amplia sempre di più le frontiere della responsabilità da reato delle persone giuridiche con riferimento agli illeciti antifortunistici, superando le qualificazioni formali di “datore di lavoro”, “preposto” e “dipendente”.
Questa impostazione può essere colta in una recente decisione (Cass. n. 40033/2016, si veda “Srl condannabile per omicidio colposo sul lavoro” del 28 settembre 2016) avente ad oggetto l’infortunio mortale di un dipendente verificatosi all’interno di un cantiere edile; sul cantiere erano presenti più imprese e fra i responsabili dell’infortunio è stato individuato un dipendente di una di tali imprese, considerato dai giudici quale direttore di fatto del cantiere.
Dalla circostanza che il dipendente ...
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41