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Più tempo per le azioni di politica attiva del lavoro

/ REDAZIONE

Giovedì, 2 febbraio 2017

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Le azioni di politica attiva del lavoro, finanziate con le risorse assegnate nella misura del 50%, potranno avere inizio entro il 31 marzo 2017. Con la circolare n. 2/2017 pubblicata ieri, infatti, il Ministero del Lavoro ha prorogato il termine del 31 dicembre 2016 precedentemente previsto dalla circolare n. 34/2016.

La cicolare n. 2/2017 è stata emanata dalla Direzione generale degli ammortizzatori sociali e fornisce ulteriori chiarimenti in materia di ammortizzatori sociali in deroga. Si sofferma, in particolare, su quanto stabilito al punto 2), lettera c) della circolare n. 34 del 4 novembre 2016, in cui è stato definito che le azioni di politica attiva del lavoro, finanziate con le risorse assegnate nella misura del 50%, dovessero avere inizio entro il 2016.

Tuttavia il Ministero, considerato che solo il 22 dicembre 2016 è stato emanato un ulteriore decreto con il quale sono state assegnate alle Regioni e Province autonome ulteriori risorse, pari a 65 milioni di euro, per la concessione degli ammortizzatori sociali in deroga, dato il breve lasso di tempo ed al fine di consentire l’utilizzo anche delle risorse da ultimo assegnate, ha  stabilto che il termine del 31 dicembre 2016 è prorogato sino al 31 marzo 2017. Quest’ultima data deve essere presa come riferimento solo per le alle azioni di politica attiva del lavoro. Restano fermi, invece, i termini indicati nella circ. n. 34/2016 per la decretazione dei restanti provvedimenti.

Infine, la circolare n. 2/2017 precisa che i trattamenti di mobilità in deroga possono seguire unicamente a precedenti trattamenti di mobilità in deroga e/o ordinari. Detti trattamenti, quindi, non possono essere oggetto di decretazione da parte delle Regioni e Province autonome qualora facciano seguito a precedenti trattamenti di disoccupazione quali ASpI, NASpI e ASDI.

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